I bruciori diminuiscono di intensità e di frequenza (N°46)
Friburgo, 24 giugno 2013
Decorso dell’Erpes Zoster (volgarmente in italiano: fuoco di S. Antonio).
Ritengo (ma è ovviamente un’impressione assolutamente personale che nessuno dei medici consultati si è sentito di confermare) che il decorso della malattia sia iniziato a novembre 2010, quando ho cominciato a avvertire lievi dolori nella parte alta del torace e della schiena, dolori che sembravano spostarsi e che a volte coinvongevano anche il braccio sinistro, in maniera però quasi impercettibile. Pensando a problemi di cuore, mi sono rivolto al mio medico di Friburgo che, dopo un elettrocardiogramma ed altri esami, mi assicurò che il cuore era in perfette condizioni. Questi dolori scomparvero dopo poche settimane e quindi non ci pensai più.
A metà marzo 2011 comincio ad avvertire leggeri e occasionali dolori sul lato destro del torace e sul lato destro della schiena; i dolori consistono in un lieve senso di bruciore distribuito a macchia e mi sembrano identici a quelli provati nel novembre dell’anno precedente.
Dopo alcuni giorni compare un leggero rossore.
Mi rivolgo al mio medico a Friburgo che diagnostica subito l’inizio dell’Herpes Zoster e mi prescrive pastiglie da assumere una al giorno per sette giorni.
Inizia una eruzione che copre una fascia rossastra con piccole pustole alta circa 10 cm. che, dal centro del torace, si espande su tutto il lato destro e prosegue fino al centro della schiena.
L’eruzione, molto sgradevole a vedersi, non provoca alcun dolore. Seguendo i consigli del medico, applico una pomata disinfettante e copro il tutto con una fascia.
Agli inizi di aprile l’eruzione comincia a sparire. Iniziano però i dolori, consistenti in forti bruciori in corrispondenza della fascia interessata dall’eruzione.
I bruciori si manifestano solo durante il giorno e solo quando sono in piedi, quando mi muovo e quando cammino o svolgo altre attività. Sono bruciori abbastanza forti, ma non insopportabili e non continui né per intensità né per persistenza. Cessano quasi completamente quando mi distendo.
Noto subito che durante la notte, a letto, i bruciori cessano del tutto. Lo stesso avviene subito dopo i pasti e, mi pare di collegare la cosa, soprattutto se bevo vino.
Su consiglio di amici, mi rivolgo a un neurologo, presso l’Ospedale Niguarda di Milano, che mi prescrive alcune pastiglie ogni giorno di Gabapentin. Proseguo la cura per circa tre mesi senza risultati evidenti.
Di ritorno a Friburgo, il mio medico, che avevo tenuto regolarmente al corrente del decorso della malattia e che nel frattempo mi aveva detto di assumere antidolorifici (Ibuprufene e simili), cambia farmaco e mi prescrive pastiglie di Lyrica. Anche in questo caso non avverto alcun miglioramento.
Agli inizi di settembre, di passaggio a Milano, mi rivolgo a un altro neurologo presso il Policlinico, che mi prescrive tre applicazioni giornaliere di aspirina sciolta in etere etilico sulla zona dolorante. Dopo circa un mese smetto le applicazioni non avvertendo alcun miglioramento.
Con l’accordo del mio medico di Friburgo, provo con l’omeopatia, con tutta una serie di pillole e creme. Dopo circa due mesi non vi è alcun miglioramento.
Il mio medico consiglia allora l’agopuntura: inizio sedute a frequenza settimanale, sempre a Friburgo, per il periodo che va dall’inizio del novembre 2011 al gennaio 2012. Unico risultato: un senso di rilassamento generale, ma i bruciori non diminuiscono di molto.
Scoraggiato, smetto le sedute di agopuntura. I bruciori non sono debilitanti e non mi impediscono di svolgere normali attività. Continuo a non avvertirli quando sono disteso e quando sono a letto e così pure dopo i pasti.
Assumo per alcuni mesi occasionalmente antidolorifici che calmano per qualche ora i bruciori.
A luglio 2012, in occasione di un ricovero ospedaliero a Friburgo, vedo un altro neurologo che mi consiglia di continuare, in caso di dolori forti, ad assumere antidolorifici.
Ho l’impressione, a partire da settembre 2012, che i bruciori stiano leggermente diminuendo d’intensità.
Di passaggio a Milano, su consiglio di amici, mi rivolgo a un dermatologo che mi prescrive applicazioni giornaliere di una pomata di capsicina provo per qualche giorno, ma i bruciori, invece di diminuire, aumentano e quindi smetto le applicazioni. Il mio medico a Friburgo ritiene che questo tipo di cura non abbia efficacia.
Dopo avergliene parlato, riprovo con l’agopuntura presso un medico specialista milanese. Le sedute, della durata di un’ora ciascuna, cominciano all’inizio di ottobre 2012 e consistono in una visita accurata da parte del medico e nell’applicazione di aghi nelle zone doloranti. Il medico mi prescrive inoltre alcune dosi giornaliere di preparati a base di erbe della farmacopea cinese. Avverto benefici immediati: i bruciori permangono durante la giornata ma mi pare diminuiscano di intensità e per di più a volte scompaiono anche per qualche ora.
Continuo con queste visite, con una frequenza settimanale, fino al mese di febbraio 2013. Il medico ritiene a questo punto che la situazione sia migliorata e che non abbia più bisogno di ulteriori visite presso di lui.
Il mio medico di Friburgo mi consiglia all’inizio di aprile di rivolgermi al “Centre de rééducation sensitive” a Friburgo. A metà mese inizio una serie di sedute, con frequenza approssimativamente settimanale. I risultati delle sedute e degli esercizi che mi sono prescritti e che consistono nello sfregamento per alcuni minuti delle parti doloranti con pezze di lana, cotone e seta alternativamente, sono quasi subito evidenti: i bruciori diminuiscono di intensità e di frequenza e, sempre più spesso, sono quasi impercettibili per ore intere.
Dopo circa due mesi la situazione è migliorata, ritengo, almeno del cinquanta per cento, se non di più, rispetto a un anno prima.
Su consiglio del signor Spicher del Centro, mi sono rivolto a un osteopata che, nel corso della prima visita di metà giugno, rileva un problema a livello delle tre vertebre lombari e del diaframma: la rigidità in entrambi i casi può influire sui terminali nervosi interessati e provocare quindi i bruciori. Mi prescrive alcuni esercizi che sto tuttora praticando.
GIANPAOLO GARAVAGLIA
nato il 25 luglio 1946